Incontro con il famoso pittore Paolino Rangoni
- E B
- 5 set 2024
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Tra gli ombrelloni e i lettini di una delle tante spiagge sabbiose di Lerici, un uomo ha attirato la mia attenzione.

Paolino Rangoni ( Nato 20/07/1930) è il suo nome, e proprio qui, nel Golfo dei Poeti, fonte di ispirazione per molti grandi talenti tra cui Lord Byron, non posso fare a meno di chiedermi quale talento abbia dipinto Rangoni questa mattina. È seduto sotto il sole con il suo tavolo da pittore e dipinge con i suoi pennelli in tutte le direzioni.
Così mi avvicino con discrezione, lo saluto e gli chiedo se posso dare un'occhiata alle sue opere. Rangoni è molto cortese e lusingato dell'attenzione e mi mostra con orgoglio il suo lavoro attuale, che è un dipinto a colori di Lerici, ancora da finire. Mette via pennelli e matite e mi spiega che, oltre a dipingere il bellissimo paesaggio che abbiamo davanti, aggiunge il suo tocco personale a ogni quadro. È questo che rende unici i suoi quadri, dice.
Sei di Lerici?
No, sono nato a Genova, ma vivo a Sarzana, dove ho il mio studio. Per essere più preciso, il mio studio si trova in Via Nicolo Mascardi 24. Trascorro la maggior parte del mio tempo a Sarzana e Lerici, anche se sono cresciuto a Napoli. Poi ho studiato All Academia di Belle Arti di Carrara (Ms)
Quindi sei un pittore a tempo pieno?
Sì, nel 2012 ho avuto 15 stazioni di lavoro prezioso esposte in una mostra dedicata nel Museo Diocesano di Vicenza. Una delle mie numerose mostre. Puoi trovare maggiori informazioni sul mio lavoro sulla mia homepage.
Una rapida ricerca online delle opere di Rangonis e rimango senza parole. Splendidi dipinti colorati di paesaggi di luoghi spezzini, tra cui Lerici e Sarzana, il Golfo, le barche. C'è anche una vasta collezione di preziosi disegni della Via Crucis e molto altro ancora. I sogetti che compaiano maggiormente nelle sue opere sono paessagi della sua Liguria e i sogetti sacri.
Il tutto a dimostrazione del suo grande talento e di una lunga gavetta con tante opere d'arte messe su dipinti. E in questo momento sta dipingendo Lerici proprio davanti a me. È un grande onore.

Ha conosciuto i miei nipoti? Mi chiede, e vengo accolto da un ragazzo educato e da una ragazza. Ed ecco mia moglie, Giovanna. Mi saluta calorosamente. Ragoni mette da parte il suo quadro, la nipote lo abbraccia forte al collo e il nonno e artista premuroso le rivolge un caldo sorriso.
Penso che il mio tempo qui sia finito. Lo ringrazio per il suo tempo e spero che in un altro luogo e in un'altra occasione ci incontreremo e potrò vedere il dipinto finito di oggi.
Se volete saperne di più su Paolino Ragoni potete visitare il suo sito web https://paolinorangoni.wordpress.com/.
04/09/2024
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